
Presentazione del libro “L’educazione sbagliata” di Duilio Scalici (Capponi Edizioni)
Presentazione del libro “L’educazione sbagliata” – di Duilio Scalici (Capponi Editore)
Venerdì 3 ottobre 2025 – ore 17:00
Dialoga con l’autore Mauro Li Vigni
Duilio Scalici (Palermo, 1994) è un autore, regista e musicista.
Nel corso della sua carriera ha collaborato con numerosi artisti di rilievo, realizzando videoclip per Marina Rei, Carmen Consoli, Francesco Renga, Ermal Meta, 99 Posse e molti altri. Nel 2020 ha diretto il cortometraggio Enfer, presentato in anteprima mondiale al Raindance Film Festival di Londra.
Esordisce come scrittore nel 2021 con il romanzo “Come una formica rossa in una goccia d’acqua” (Giulio Perrone Editore), seguito da “Ore Cutanee” (Augh! Edizioni, 2022) e “L’educazione sbagliata” (Capponi Editore, 2025). Attualmente è autore della rubrica Cinecuntu per Arghía – Rivista stanca di cultura e lavora per il Telegiornale di Sicilia.
Di cosa parla il libro che si presenta oggi
In un futuro prossimo, l’umanità si è rifugiata in un Eden artificiale: le Colonne d’Ercole, due isole lontane dal caos e dalla corruzione del vecchio mondo, sono state progettate per essere un modello di perfezione e purezza. Qui ogni regola è studiata per prevenire il male e scongiurare gli errori che avevano portato alla rovina del pianeta. Ma sotto un’apparente armonia si nascondono verità proibite e bugie ben celate. In questo scenario apparentemente idilliaco, si dipanano le vite di Anemone e Calendula, fratelli dall’aspetto impeccabile, simboli di una nuova generazione priva di difetti. Tuttavia, dietro la loro perfezione si cela un’eredità che li segna profondamente: il retaggio del peccato originale, impresso nel loro essere. Gli artefici delle Colonne d’Ercole, nella loro ricerca di purezza assoluta, hanno ignorato la complessità dell’animo umano, esponendo i due giovani a un conflitto interiore che minaccia di far riemergere le stesse colpe dei loro antenati. Anemone e Calendula, sospesi tra desideri e dilemmi, saranno destinati a scoprire che anche un paradiso, se rifiuta le proprie ombre, può rivelarsi una prigione dorata.